STUPIDA RAZZA

venerdì 21 giugno 2019

MAGISTRATURA; C’È UN GIUDICE A BERLINO?



In mezzo alle scandalose rivelazioni sul governo della cosiddetta “giustizia” in Italia, tra intercettazioni, lotte di potere, colpi bassi, incontri tra politici e magistrati per orientare scelte, innalzare o distruggere carriere, pilotare inchieste giudiziarie, con il contorno di cene, fine settimana forse pagati da imprenditori e qualche dettaglio pruriginoso, che idea se ne fa l’uomo della strada?
La prima osservazione è di natura generale; quando crolla un edificio, una nazione, una civiltà, tutto si sbriciola. Non ci sono più zone franche, neppure nella funzione giudiziaria, uno dei tre poteri dello Stato moderno. I fatti, ad oggi, parlano di membri del Consiglio Superiore della Magistratura, organo di rilevanza costituzionale e di esponenti politici del PD alleati per pilotare nomine ai vertici delle procure e allontanare colleghi sgraditi a esponenti di quel partito. Alcuni evocavano il nome dello stesso Capo dello Stato, presidente del CSM.
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