Prima di tentare di rispondere alla domanda riguardante le conseguenze di questa crisi per l’Europa e per la Francia in particolare, mi pare necessario ricordare il contesto di queste sanzioni prese contro la Russia dopo il colpo di mano di Maidan -sostenuto dall’Occidente, ricordiamocelo – e che ha ha avuto come conseguenza il rovesciamento del presidente ucraino legittimamente eletto, Viktor Yanukovitch, e porterà poi al referendum di autodeterminazione della Crimea nel marzo 2014 e alla ricongiunzione di quest’ultima alla Federazione Russa.
Inizialmente avevo previsto di fare una dettagliata esposizione che riguardava le perdite conseguenti alle sanzioni contro la Russia nelle differenti filiere coinvolte, in Francia e in Europa. Ma considerando l’evoluzione molto rapida della situazione geopolitica internazionale, ho pensato che non fosse più necessario forse enumerare come nella favola di La Fontaine “Perrette e la scodella di latte” , i vitelli, le mucche, i maiali, e le covate perse, ma che forse era preferibile andare diritti all’obiettivo e chiamare ogni cosa col suo nome.
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