pubblicità progresso o pubblicità regresso?
In una intervista a Giorgio Napolitano un noto giornalista, a un certo momento della conversazione, lo interrompe: Presidente, mi scusi, ma dobbiamo “andare in pubblicità”. Naturalmente, non è accaduto. Ma potrebbe capitare, da un momento all’altro. Io non so fino a che punto le norme che regolano la pubblicità televisiva siano correttamente osservate. E, dico la verità, non mi interessa molto. So però che, autorizzata o no, la pubblicità televisiva è diventata intollerabile. Dilaga dappertutto, si infila in ogni spazio, colma ogni minimo vuoto. Tu apri il televisore e capiti, una volta su due, sulla pubblicità.
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http://economalter.wordpress.com/2011/05/30/la-pubblicita-che-in-tv-dilaga-dappertutto/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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