Assistiamo impotenti all’egemonia e all’ingerenza della finanza sulla politica, sulla sovranità degli stati e dei loro sistemi democratici. Da anni ne paghiamo le conseguenze con una crisi senza precedenti che tuttora non sembra offrire spiragli di luce all’orizzonte e che necessariamente ci porta ad analizzare le cause generatrici di questo circuito-sistema perverso; una perversione che nasce dall’avere lentamente sfigurato e stravolto il ruolo primario dell’attività di banca, in origine volto al finanziamento dell’economia reale. Cambiare rotta non è e non può più essere solamente compito da affidare alle istituzioni ma, oggi più che mai, rappresenta una sfida personale che si può vincere creando una coscienza collettiva e allo stesso tempo un maggiore senso di responsabilizzazione individuale.
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http://www.ilcambiamento.it/crisi/intervista_andrea_baranes_banca_etica.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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