Durante i primi anni di
liceo in cui volente o nolente dovetti scontrarmi con lo studio e
l'osticità della lingua latina ricordo che l'insegnante di lettere
italiane di allora aveva una particolare predilizione per un poeta
romano, Lucrezio, e per la sua opera letteraria più nota ovvero il “De
Rerum Natura” (in italiano significa “Sulla natura delle cose”), un
poema a sfondo filosofico che richiama alla responsabilità personale e
incita il genere umano affinché prenda coscienza della realtà, nella
quale gli uomini sin dalla nascita sono vittime di passioni che non
riescono a comprendere. Mai come adesso questo componimento letterario
scritto oltre duemila anni fa è attuale ed in sintonia con quello che
sta accadendo a popolazioni di intere nazioni agonizzanti per precedenti
ed infelici scelte di politica macroeconomica. L'austerity imposta
senza tante riflessioni, osannata dalla stampa finanziaria di settore
sembra infatti l'unica medicina da ingerire per una lenta e faticosa
guarigione. Talk show ripetono sino alla nausea austerity e solo
austerity come scelta passionale, tuttavia necessaria.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44387
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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