Mentre in Italia non passa giorno che la tecnocrazia e in Europa
l’elite finanziaria, non ci ricordino come è assolutamente fondamentale
non dimenticare cosa pensano i mercati di noi, vi lascio con questo
spunto di riflessione apparso sull’ Linkiesta…
I mercati sono strani. Poverini, si deprimono. Ultimamente
si deprimono per un sacco di (ottimi) motivi, ma l’ultimo – assai
stravagante, lo ammettiamo – ha urgente necessità di un supporto
psicanalitico: il pieno esercizio della vita democratica di un Paese,
vale a dire il voto! Questo aspetto della vicenda, già di per sé
significativo, porterebbe a concludere che forse va ridisegnato il
nostro rapporto con l’economia del mondo, restituendo all’uomo e alla
sua autodeterminazione uno scatto di dignità che ora sembra mancare. Se
poi pensiamo che questi stranissimi mercati finanziari ieri si sono
sommamente intristiti perché in Sicilia (Italy) ha vinto un comico,
allora capirete che la faccenda assume tratti anche un po’ grotteschi
e paradossali.
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2012/10/31/la-democrazia-spaventa-i-mercati/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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