Prete di strada, parroco dei centri sociali, l' immancabile prete
comunista: si sprecano le definizioni utilizzate dai media per
descrivere don Andrea Gallo, il sacerdote genovese della Comunità di
San Benedetto al Porto. Spesso, però, ne manca una e don Gallo ci tiene
a ricordarlo: «Io sono un prete del Concilio». Un prete che continua a
sognare «una Chiesa povera e dei poveri», come vuole il Vangelo, come
sperava il Concilio. «Oggi la Chiesa non riflette più su se stessa,
perché è "sazia" e ha assunto nella società un ruolo dominante e una
posizione di potere. La curia romana e le gerarchie ecclesiastiche lo
sanno, ma tacciono. In questo modo la Chiesa abbandona la profezia e
dimentica la forza eversiva del Vangelo».
leggi tutto:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/10/04/perche-la-rivoluzione-del-concilio-morta.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento