pietà.
Tre anni fa venne assegnato ad Obama un
premio Nobel per la pace, non per quel che aveva fatto, ma per quel che
avrebbe fatto: un Nobel alle intenzioni. Oggi il prestigioso premio è
assegnato alla Ue, per il suo ruolo di pace: un Nobel alla Memoria. Non
ci vuol molto a capire che si tratta di un pietoso puntello ad una
istituzione che traballa assai e che, se pure sopravvivesse, non si
capisce che ruolo potrebbe avere e, di conseguenza che futuro. Se oggi
facessimo un referendum in tutti i paesi membri sulla prosecuzione
della Ue i Si al suo scioglimento sarebbero una valanga (e badate che
sarei fortemente tentato di votare No o al massimo di astenermi:
dunque, non lo dico con compiacimento). La Reale Accademia Svedese ha
sempre fatto operazioni politiche con il suo premio, questo è fuori
discussione: in qualche caso condivisibili (ad esempio il Nobel per la
pace a Desmond Tutu) altre un po’ meno (vi ricordate il Nobel per la
Pace a “mezzadria” fra Kiessinger e Le Duc Tho?).
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44341
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento