Se compro un litro di latte pago una tassa, l’Iva, se compro un’azione
Generali o un’obbligazione Enel invece no. Almeno fino ad ora. Di questa
assenza di tassazione sulle transazioni finanziarie approfittano coloro
che scambiano frequentemente azioni, obbligazioni o derivati. Alcuni
molto frequentemente, anche centinaia di volte in un solo minuto. Da
questi scambi frequenti guadagnano gli intermediari, ovvero i soggetti
che gestiscono le transazioni, e le Borse, ovvero le piattaforme sulle
quali quelle transazioni avvengono. L’economia non ne guadagna invece
nulla e anzi la volatilità dei prezzi alimentata dalla frequenza degli
scambi si trasforma in un danno. leggi tutto:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/tobin-tax-nessuno-pianga-per-i-trader/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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