Moltissimi oggi si preoccupano della crisi
della famiglia e del matrimonio e ne studiano i rimedi, ma dimenticano
che oggi la famiglia è tenuta insieme da un solo fattore: l’amore dei
due membri della coppia. Un tempo non era così. C’era la pressione della
parentela, della religione, della legge. Oggi coloro che si sposano o
convivono lo fanno solo perché si amano e, se smettono di amarsi, il
loro rapporto va in crisi. Coloro che sono preoccupati della famiglia
pensano essenzialmente all’aiuto economico e a meccanismi giuridici. Ma
non ignorano e non studiano il fattore più importante che tiene
insieme tutto: il processo amoroso. Quasi tutti sono convinti che
l’amore dell’innamoramento dura poco, dopo uno o due anni la vie en rose
diventa abitudine, quotidianità e, quando va male, rottura. La gente
crede sempre meno nell’amore e, meno vi crede, più si comporta in modo
da renderlo fragile.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44383
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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