STUPIDA RAZZA

domenica 21 ottobre 2012

Postmodernità?

La postmodernità di cui si parla comunemente può essere recuperata in una prospettiva antimoderna? Per rispondere a questa domanda occorre intanto ricapitolare brevemente cosa si intenda col termine modernità, che definisce il tipo di civiltà uscito dall’ Umanesimo-Rinascimento, dal colonialismo che accompagnò le prime manifestazioni del capitalismo, dalla Riforma protestante, dalla nuova scienza, dall’Illuminismo, dalla rivoluzione industriale, dalla rivoluzione francese e dal Positivismo.
La Modernità si configura come antropocentrismo, progressivo rifiuto del principio di autorità, perdita del senso del sacro e del simbolismo ad esso legato; è fiducia nella scienza come tecnica di dominio sulla natura e abbandono di quel senso del limite che la civiltà degli antichi aveva salvaguardato come qualcosa di sacro; coltiva i nuovi miti del progresso e dello sviluppo, nella ricerca costante delle novità. A livello politico segna la fine dell’universalismo medievale, con la creazione di potenti Stati nazionali, burocratici e accentrati. A livello economico la Modernità ha trovato la sua massima espressione nel capitalismo, che per la sua logica interna ha progressivamente spinto verso la rapida circolazione delle merci e delle persone, facendo infine del mondo un unico, enorme mercato. A livello sociale ha significato sradicamento, progressiva unificazione delle culture, rapida crescita demografica e urbanizzazione.
leggi tutto:
http://www.giornaledelribelle.com/

Nessun commento:

Posta un commento