La situazione dell' Italia e di altri paesi europei che hanno avuto la dabbenaggine di adottare l'euro è triste, quella della Grecia è drammatica, quasi terminale. Come hanno mostrato le immagini dei telegiornali di mercoledì 7 novembre, le piazze e le strade di Atene ricorrentemente, a distanza di pochi giorni, si riempiono di folle di gente alla disperazione. Sarà stata colpa dei passati governi e i
greci pagano per averli eletti e non averli controllati (ma gli
italiani non hanno fatto niente di meglio). Tuttavia, colpa o non colpa,
il fatto è che oggi la Grecia si trova intorno al collo il cappio della
troika-triade (Ue, Bce e, peggiore di tutti, Fmi), che, mese dopo mese,
lo avvita un po' di più e che quasi ogni
cittadino, inclusi quelli che fino a ieri si credevano benestanti o
comunque fuori dalla zona a rischio, sentono questo cappio stringersi anche intorno al proprio collo.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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