La crescita è la causa della crisi (potrebbe esserne la soluzione?)
In un sistema economico fondato sulla crescita della produzione di 
merci la concorrenza costringe le aziende ad aumentare la produttività 
adottando tecnologie sempre più performanti, che consentono di produrre 
in una unità di tempo quantità sempre maggiori di merci con un numero 
sempre minore di addetti. L’effetto congiunto degli aumenti di 
produttività e della riduzione dell’incidenza del lavoro sul valore 
aggiunto comporta un progressivo aumento dell’offerta e una progressiva 
diminuzione della domanda di merci. Nei paesi di più antica 
industrializzazione questo squilibrio è stato accentuato dalla 
globalizzazione, che ha permesso alle aziende di delocalizzare le loro 
produzioni nei paesi dove il costo della mano d’opera è minore, per cui 
il numero degli occupati in questi paesi è diminuito e nei paesi in cui 
le delocalizzazioni lo hanno fatto crescere le retribuzioni sono così 
basse che non compensano la perdita complessiva del potere d’acquisto.
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 http://decrescitafelice.it/2012/11/proposta-di-confronto-su-un-progetto-per-superare-la-crisi-creare-unoccupazione-utile-e-dare-un-futuro-ai-giovani/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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