STUPIDA RAZZA

venerdì 30 novembre 2012

Non in mio nome la grande distribuzione ucciderà il commercio locale

Il 7 ottobre a Treviso c’è stata la manifestazione Domenica no grazie Veneto dove ho avuto l’occasione di parlare con Tiziana D’Andrea che da settimane guida la protesta veneta ormai nazionale contro il decreto sulle liberalizzazioni selvagge delle aperture dei negozi (7 giorni su 7  24 ore su 24) e mi ha detto che la domenica è l’unico giorno in cui possiamo dedicarci completamente alla nostra vita privata e ai nostri affetti, il turnover non esiste, la verità è che le persone già impegnate sono costrette a lavorare anche di domenica e i piccoli commercianti devono tenere aperto per cercare di sopravvivere di fronte alla grande distribuzione, il fatto che in molti casi titolari e commesse siano uniti in questa protesta è un segnale che non si deve sottovalutare, la verità è che questo decreto è stato fatto per aiutare le catene della grande distribuzione ad aumentare i fatturati. Come darle torto?In televisione e sui giornali se ne parla come una grossa occasione per dare lavoro ai giovani ma io di giovani nuovi assunti non ne vedo, vedo sempre le solite facce solo per più tempo e per più giorni e sempre più arrabbiate e nervose, molti di noi non hanno nemmeno potuto aderire alla protesta contro questo decreto perchè gli è stato sconsigliato dai datori di lavoro. Si vuol far passare il concetto che chi protesta non ha voglia di lavorare e invece  dovrebbe ritenersi fortunato perchè in questi tempi avere un lavoro è una fortuna ma il decreto non era nato per creare nuove opportunità lavorative? O è nato per schiavizzare e rendere ricattabile chi un lavoro ce l’ha? E i piccoli commercianti che una nuova assunzione non se la possono permettere perchè è un costo insostenibile per una piccola attività che fine faranno?
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44614

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