STUPIDA RAZZA

lunedì 26 novembre 2012

Le leggi: perché la libertà dipende dai diritti?

Che succede al diritto in un mondo senza terra? Orfano di territori circoscritti in cui affondare le proprie radici e di tutela da parte di sovranità nazionali capaci di imporlo? Cosa ne è di esso, quando si interrompono le grandi narrazioni che per secoli ne hanno costituito lo sfondo? Sono queste le domande cruciali che Stefano Rodotà pone in un libro  -  Il diritto di avere diritti, appena edito da Laterza  -  in cui sembrano convergere, componendosi in un affresco di rara suggestione, le grandi questioni che egli ha sollevato in questi anni con coerenza e passione. Prima ancora che un vasto ripensamento del diritto nell'età della globalizzazione, sono in gioco i rapporti tra spazio e tempo, vita e tecnica, potere ed esistenza in una trama discorsiva che intreccia continuità e discontinuità senza assolutizzare né l'una né l'altra. Ciò che conferisce all'analisi forza e respiro è la consapevolezza che anche le più clamorose rotture sono percepibili solo in rapporto ai tempi lunghi entro cui si ritagliano.
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 http://www.repubblica.it/speciali/repubblica-delle-idee/edizione2012/2012/11/23/news/in_nome_delle_leggi_perch_la_libert_dipende_dai_diritti-47248733/?ref=HREC2-15

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