Premetto che sono un
abbonato e un occasionale collaboratore del Fatto Quotidiano. Lo dico
per sottolineare la mia affinità di vedute con la linea politica del
giornale. Ciò non esclude, ovviamente, che a volte mi possa trovare in
disaccordo con quanto scrive qualcuno dei suoi più autorevoli redattori,
come mi è successo leggendo il commento di Furio Colombo intitolato
“Crisi, l’ora della scelta tra crescita e decrescita” pubblicato
domenica scorsa.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45315
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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