Abbandonare i rifiuti per strada o in aree naturali
protette sembra uno degli sport italiani più diffusi. Non mi riferisco
solo a singole cartacce, bottiglie, lattine, ma a vere e proprie mini-discariche abusive e
improvvisate. Certo, il problema dello smaltimento illegale dei
rifiuti, da nord a sud, è particolarmente grave, nel sedicente Belpaese,
e non a caso i rifiuti sono ormai il principale business delle mafie.
In questo caso, però, mi riferisco all’inciviltà del singolo.
Che, se tiriamo le somme, fa venire (anche in questo caso) qualche
dubbio sul fatto che gli italiani siano composti soprattutto da “brava
gente”.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45338
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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