Il sistema-paese soffre di arretratezza tecnologica e infrastrutturale,
di inefficienza e dispendiosità della macchina amministrativa, di
lentezza e corruzione di quella giudiziaria, di costi elevati di una
politica e di una burocrazia ampiamente parassitarie, per non parlare
dell’influenza istituzionale della criminalità organizzata e,
ovviamente, della insostenibile pressione fiscale.
Il male di fondo, che toglie i mezzi anche per affrontare gli altri
mali, e da cui direttamente dipendono insolvenze, fallimenti,
licenziamenti, crollo di speranza, investimenti e consumi, è però un
altro, ossia la carenza di mezzi monetari, il costo eccessivo (rispetto
ai paesi competitori) del denaro, le difficoltà ad ottenere credito.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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