«Questo
provvedimento costruisce un piano complessivo di aggressione ai beni
comuni tramite il rilancio delle grandi opere, misure per favorire la
dismissione del patrimonio pubblico, l'incenerimento dei rifiuti, nuove
perforazioni per la ricerca di idrocarburi e la costruzione di gasdotti,
oltre a semplificare e deregolamentare le bonifiche. E rilancia con
forza i processi di privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici
locali»: sono le parole con cui il Forum Italiano dei Movimenti per
l’Acqua commenta il decreto convertito in legge.
Il
Forum si è mobilitato a fianco degli operai che a Bagnoli hanno
protestato il 7 novembre scorso contro «un atto che smantella le
garanzie per un governo democratico del territorio, promuovendo
l’assalto a risorse ambientali e beni comuni». Renzi se l’è data a
gambe; doveva essere a Bagnoli quel giorno ma si è ben guardato
dall’affrontare la folla, che si è scontrata con le forze dell’ordine
con scene cui si sperava di non dover più assistere.
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http://www.ilcambiamento.it/territorio/sbloccaitalia_trivelle_inceneritori_cemento.html
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