Al giorno d’oggi il cibo rappresenta il
nucleo di una questione di estrema importanza sociale ed è diventato il
protagonista indiscusso di grandi trasformazioni. Il filosofo tedesco
Ludwig Feuerbach nella metà del XIX secolo asseriva ” L’uomo è ciò che
mangia”, cercando in questo modo di giustificare il suo materialismo
radicale e anti-idealista ma allo stesso tempo sottolineando quanto il
cibo rappresentasse un modo di pensare e un modo di essere
dell’individuo. Nel cibo che mangiamo possiamo leggere la storia che si
cela dietro di esso ma anche scoprire la nostra situazione sociale, le
scelte che abbiamo fatto e la nostra sensibilità verso questo e le sue
tradizioni. E come è vero che siamo ciò che mangiamo, in un’epoca
dominata dall’atto visivo perenne, è vero anche che siamo ciò che
guardiamo.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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