STUPIDA RAZZA

venerdì 23 gennaio 2015

Geopolitica e terrorismo: un abbozzo di sintesi per la politica europea

Il fatto: il cosiddetto “Stato Islamico” (“SI”)
Come si finanzia il sedicente “Califfato”? Si può rispondere: in buona parte grazie a traffici illeciti tra cui quello di petrolio. Per simili traffici servono i canali per esportare greggio dalle aree di conflitto ai mercati di sbocco, una rete costituita da contrabbandieri, ricettatori, acquirenti, con la complicità o l’attivo supporto delle forze di sicurezza e di intelligence dei paesi che circondano le aree di conflitto (1).
L’intelligence occidentale – inclusa la nostra – ritiene che la fonte dei finanziamenti diretti allo “SI” si trovi in massima parte nel Qatar (con fondi diretti) e in Turchia (attraverso la quale passano i traffici di greggio). L’informazione è controintuitiva: Qatar e Turchia sono gli sponsor storici della Fratellanza Musulmana e delle sue filiazioni. Per quale motivo i due principali concorrenti dell’Arabia Saudita (sospettata di essere l’originario sponsor dello “SI”) per l’egemonia nel mondo sunnita sarebbero tra i principali sostenitori di un gruppo di ispirazione wahabita – e quindi culturalmente affine proprio all’ambito saudita? Il Califfato costituisce per la monarchia saudita una minaccia potenziale ma il motivo è a monte e sta nelle rivalità regionali che contrappongono potenze sciite e sunnite ed in quelle globali.
leggi tutto:

Nessun commento:

Posta un commento