Se saranno confermati i dati emersi dagli exit poll, che attribuiscono alla lista Syriza la maggioranza assoluta dei seggi, da domani avremo un governo “monocolore” guidato da suo leader Alexis Tsipras. Infatti la legge elettorale greca di tipo proporzionale, attribuisce un premio di 50 seggi al partito che ottiene il maggior numero di voti e questo potrebbe determinare che il “partito anti-austerity” ellenico superi la soglia di 150 dei 300 seggi che compongono il Parlamento.
Ma cosa cambierà nello scenario politico greco e soprattutto cosa succederà nei rapporti con l’Unione Europea e con i sottili equilibri con l’euro? Venerdì scorso la Borsa di Atene ha “festeggiato” con un rialzo del 6,14% e i rendimenti dei decennali con un arretramento dal 9,2 all’8,7%, dando l’impressione di scontare che la certa vittoria di Syriza dovesse essere necessariamente condivisa con altre alleanze per poter governare il paese.
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