La strategia americana in Medio Oriente continua ad essere sempre più ambigua e confusa. Di recente il Pentagono ha riferito di voler inviare un contingente di mille soldati americani in Medio Oriente. Queste truppe, composte da reparti speciali, dovranno organizzare centri di formazione per le forze “moderate” dell’opposizione in Siria per combattere i terroristi dell’Isil. Risulta quanto meno paradossale questa nuova iniziativa militare americana, considerando che l’Isil è una creatura degli Usa e dei fedeli alleati nella regione.
Di questa nuova forza militare dovrebbero far parte i circa tremila terroristi che avrebbero disertato la scorsa settimana dai ranghi dell’Isil, portando con sé armi, denaro e attrezzature fornite da Arabia Saudita, Qatar, Stati Uniti e Regno Unito. Gli Stati Uniti ed i suoi alleati regionali stanno continuando ad utilizzare questi gruppi criminali per lanciare una guerra per procura contro l’Iran, la Siria e soprattutto il movimento di resistenza Hezbollah in Libano, nemico numero uno di Israele.
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