Non vi è alcun motivo particolare per cui dovreste saperlo, ma HBO, in collaborazione con British Sky, ha creato una miniserie sul disastro di Chernobyl. Non l’ho vista, ma ho letto tutta una serie di analisi e discussioni da parte di quelli che lo hanno fatto, e che, per loro formazione professionale, possono parlare con cognizione di causa del disastro di Chernobyl. Sulla base del loro verdetto collettivo, io non la guarderò, perché, in pratica, è una schifezza e so come impegnare molto meglio il mio tempo. Così dovreste fare voi. La miniserie non è interessante; ciò che vale invece la pena capire è perché e come è stata realizzata. Armati di questa consapevolezza, sapremo che cosa cercare.
Prima di tutto, cominciamo con il dire che HBO e Sky non sono altro che divisioni minoritarie all’interno di due enormi conglomerati dedicati all’intrattenimento di massa, WarnerMedia (del valore di 85,4 miliardi di dollari) e Comcast (del valore di 187 miliardi di dollari). Se questa miniserie fosse un prodotto della propaganda russa, ordinato dal Cremlino, allora sarebbe stata realizzata da entità di proprietà statale, come VGTRK e Primo Canale; ma gli Stati Uniti (e la sua sussidiaria britannica) sono gestiti da un’oligarchia che produce la propria propaganda tramite entità societarie private. In ogni caso, sempre di un esercizio di propaganda si tratta, ed è molto interessante chiedersi: cosa viene propagandato e a quale scopo?
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