Un inferno urbano contemporaneo è fatto di molte cose. Tra le più evidenti, c’è l’eccesso di circolazione di macchine, auto e moto. Contro smog e paralisi si almanaccano palliativi di ogni genere, ma soltanto abbattendo la produzione automobilistica si potrebbe ridare alle città un po' di respiro post-diluviale. Immediatamente sulle piazze liberate dai grovigli di auto, si adunerebbero a migliaia, e a migliaia di migliaia, i tamburi di latta della protesta di quelli a cui fosse stato restituito il respiro: non vogliono la cura, ma la malattia in tutta la sua spietatezza...
e' questo il paradosso: COMBATTIAMO PER TENERE IN VITA IL SISTEMA CHE CI STA PORTANDO ALL'AUTODISTRUZIONE.
"Il dogma di dovere ad ogni costo produrre-vendere-consumare sempre di più è considerato indiscutibile: ma si tratta di un pericoloso processo che distrugge il territorio, divora lo spazio vitale della Terra e danneggia la sua creatività". In questa chiave Guido Dalla Casa ci racconta di una crisi che non è la fine del mondo ma di una forma di pensiero.
leggi tutto:
http://www.ilcambiamento.it/crisi/vera_crisi_culturale_crescita.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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