Al di là dei Pirenei c’è una situazione
sociale speculare alla nostra ma molto più sentita: terzo trimestre di
recessione, quasi un quarto della popolazione disoccupato, e la classe
media che ingrossa ufficialmente le file dei poveri. Per una volta
l’accezione metaforica non c’entra: la classe media aspetta
pazientemente i beni di prima necessità come pane, pasta, patate,
pannolini dalla Croce Rossa nei quartieri borghesi di los Tres Cantos a
Madrid.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44234
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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