Da troppo tempo siamo in crisi, ne siamo
tutti convinti ripetendocelo come un mantra, e quando leggiamo di luci
in fondo al tunnel o segni di ripresa, scuotiamo la testa pensando ai
guai che abbiamo. Il fatto è che la nostra non è una crisi
congiunturale, quella c’è e ci ha investiti in pieno come negli altri
Paesi, ma s’è sommata a una crisi strutturale tutta nostra e ne ha
moltiplicati gli effetti.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47740
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
giovedì 6 marzo 2014
Italia: un popolo che non vuole salvarsi
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