Il 2015 ci proporrà due fallimenti e un
mezzo successo, tutti disastrosi per noi. Il primo fallimento sarà
quello del big bazooka di Mario Draghi. La montagna dell’acquisto
“massiccio” di titoli di Stato, qualora si traducesse in fatti,
partorirebbe comunque il topolino della deflazione. Gli economisti ormai
sanno che l’economia non funziona come pensava Milton Friedman negli
anni 60: non è la moneta “stampata” a influenzare l’attività economica,
ma quella spesa. Nell’Eurosistema, ingessato da regole assurde, famiglie
e imprese hanno paura di spendere, e le banche di erogare credito.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50093
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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