A Boston è caduta la neve del secolo, il termometro segna 15° sotto
zero, gli autobus non funzionano e le auto slittano. Alle undici di
mattina, il Professore Emerito Noam Chomsky, linguista e filosofo di 86
anni, è già in piena attività, pronto per dare un'intervista a un
giornalista francese nel suo ufficio del Dipartimento di Linguistica
presso il ‘Massachusetts Institute of Technology’ (MIT).
Ci
troviamo nel leggendario Stata Center, costruito in acciaio e mattoni
da Frank Gehry. Le facoltà di Scienze dell’informazione, Intelligence e
Informatica sono piene di studenti, con una stragrande maggioranza
asiatica. All'ottavo piano, accanto a un ascensore, il covo di Chomsky e
dei suoi seguaci odora di caffè appena fatto, e trasuda calma e
cameratismo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14685
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
sabato 28 febbraio 2015
lunedì 23 febbraio 2015
A LA GUERRE, COMME A LA GUERRE
Il
suono più stridulo uscito dal concerto di questi terroristi globali,
che pretendono di armarsi contro il terrorismo made in Cia-Mossad, cioè a
casa loro, lo ha emesso, dal settore italiano della rete fognaria in
cui scarica l’Impero, un trio di cretini con pericolosi lampi di
imbecillità. Sono i titolari rispettivamente: di un governo cui la
Costituzione impone di provvedere al benessere, all’amicizia con i
popoli, alla pace; di un ministero che ha il compito di tradurre in atto
quell’amicizia e quella pace tra i popoli; e di un altro ministero cui
spetta assicurare ai cittadini sicurezza e difesa dalle insidie.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14684
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domenica 22 febbraio 2015
IL SEGRETO PIÙ SPORCO DELLA “GUERRA AL TERRORE”.
DALLE VISCERE DEL CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA STATUNITENSE DI FLORENCE
(COLORADO), IL COMPONENTE DI AL-QAEDA ZACARIAS MOUSSAUI, CONDANNATO
ALL’ERGASTOLO, FA LUCE SU QUELLO CHE CERTAMENTE È’ IL SEGRETO PIÙ SPORCO
DELLA “GUERRA AL TERRORE”.
In più di 100 pagine di testimonianze rese nei giorni scorsi in una corte federale di New York, Moussaui fa “esplodere” delle autentiche bombe legate alla “Casa di Saud”.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14683
In più di 100 pagine di testimonianze rese nei giorni scorsi in una corte federale di New York, Moussaui fa “esplodere” delle autentiche bombe legate alla “Casa di Saud”.
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RENZI E PINOTTI IN LIBIA, MA PER COMBATTERE LA RUSSIA
La democrazia è un po' come la Scuola, che non fa crescere i ragazzi, ma
in compenso infantilizza gli insegnanti. La "crescita democratica"
consiste infatti in un percorso di regressione all'infanzia, nel quale
non si distingue più tra la realtà ed il "reality show", e il "dibattito
democratico" si risolve in puro allenamento alla credulità. Ma la
chiave del successo della propaganda ufficiale consiste appunto nel suo
aspetto ludico, nella sua capacità di creare intrattenimento e
divertimento.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14680
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UNITE I PUNTINI
Ve la faccio breve…
Vi ricordate il caso Cipro, nei primi mesi del 2013? Da quelle parti, a quei tempi (ma anche dopo, a dire il vero), il sistema bancario era prossimo al collasso. Come è andata a finire è cosa nota.
Negli ultimi due mesi, le banche
della Grecia hanno subìto un deflusso di capitali di quasi 25 miliardi
euro. Ed è assai probabile che la fuga di capitali si intensifichi se
non si dovesse trovare un accordo sul salvataggio della Grecia.
Il sistema bancario italiano è gravato da oltre 300/320 miliardi di euro di crediti deteriorati e quindi di dubbia esigibilità.
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mercoledì 18 febbraio 2015
Incredibile!!! Matteo Renzi in preda al panico dopo una domanda su Signoraggio
Mattarella su Internet: COMINCIAMO BENE! (il discorso di insediamento)
Sapelli: così la Germania porta l'Europa al fallimento
L'Eurogruppo ha risposto picche alle richieste del
governo greco e i rappresentanti di quest'ultimo hanno abbandonato i
lavori con una sorta di dignitosa riaffermazione del mandato elettorale
da essi ricevuto dal popolo greco. Tutto è perduto? Forse no. Penso alle
dichiarazioni del governo italiano sulla crisi libica. Si va dalla
richiesta dell'intervento armato immediato e subito formulato da
frettolosi ministri senza aver prima consultato i colleghi di governo e
in primo luogo Matteo Renzi, sino alle dichiarazioni di quest'ultimo che
lasciano presagire un intervento più ampio e consapevole. È vero che il
richiamo all'Onu è senza senso, come in pochi già abbiamo sottolineato,
ma ciò che conta è il fatto che se Renzi parla, ebbene su questi e non
solo su questi temi, parla l'amministrazione nordamericana con il suo
ventriloquo del Regno Unito per una volta tanto non distonico. E il
richiamo alla necessità di un accordo generale sulla questione libica
che veda protagonisti anche gli Usa e la Russia non può essere disgiunto
- quale che sia il giudizio che formuliamo - dallo svolgersi futuro
della crisi greca.
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http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2015/2/18/CRISI-GRECIA-Sapelli-cosi-la-Germania-porta-l-Europa-al-fallimento/583137/
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Il "risiko" del petrolio dagli Usa alla Cina
Cosa c'è di meglio di una bella crisi in Libia per far
rialzare il prezzo del petrolio e porre un freno al crollo del mercato
shale oil Usa, incapace di sostenere la produzione a questi prezzi al
barile e contestualmente mettere pressione su quell'Arabia Saudita che
ha dato il via al tonfo finale del greggio? Me lo chiedevo l'altra sera,
mentre a "Piazzapulita" venivano evocati scenari apocalittici con i
tagliagole dell'Isis sul Grande raccordo anulare pronti a decapitare
chiunque si frapponesse tra loro e il Vaticano. Ora, al netto
dell'ironia, che quella del Califfato sia una minaccia seria è fuori di
dubbio, ma occorre non cedere alla pancia e all'emozione e ricordarsi
chi ne ha permesso la nascita - gli Usa - e come siano arrivati così in
fretta e senza troppe difficoltà in Libia, dopo aver triplicato i
territori sotto il loro controllo in Siria ed essersi di fatto presi
l'Iraq, il tutto a fronte di formali raid aerei della cosiddetta
coalizione anti-Stato islamico che avrebbe dovuto fermarne l'avanzata.
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http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2015/2/18/SPY-FINANZA-Il-risiko-del-petrolio-dagli-Usa-alla-Cina/583240/
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Azzi: "Bcc autonome con un'autoriforma in 7 punti"
speriamo in bene.
Le spinte giunte negli ultimi giorni dalle autorità monetarie nazionali sui diversi segmenti del credito cooperativo contengono più di un'incognita, se non addirittura dei rischi: per il finanziamento dell'economia produttiva ma anche per la più ampia "costituzione materiale" dell'Azienda-Paese in termini di libertà e democrazia economica. È stata un'analisi sobria nei toni ma ferma e preoccupata nei contenuti quella proposta ieri alla Camera da Alessandro Azzi, presidente della Federcasse. Azzi - leader di oltre 400 Bcc italiane e presidente del comitato piccole banche dell'Abi - è stato ascoltato dalle Commissioni Finanze e Attività produttive sulla riforma delle grandi Popolari varata per decreto dal governo lo scorso 20 gennaio. E mentre ha colto l'occasione per delineare un'autoriforma in 7 punti delle "piccole" cooperative creditizie (di fatto un "no" all'ipotesi Bankitalia di trasformare il Credito cooperativo in un super-gruppo da quotare in Borsa) non si è sottratto a una valutazione del blitz che potrebbe obbligare 10 "sorelle maggiori" delle Bcc a trasformarsi in Spa.
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http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2015/2/17/BANCHE-e-POLITICA-Azzi-Bcc-autonome-con-un-autoriforma-in-7-punti-/583001/
Le spinte giunte negli ultimi giorni dalle autorità monetarie nazionali sui diversi segmenti del credito cooperativo contengono più di un'incognita, se non addirittura dei rischi: per il finanziamento dell'economia produttiva ma anche per la più ampia "costituzione materiale" dell'Azienda-Paese in termini di libertà e democrazia economica. È stata un'analisi sobria nei toni ma ferma e preoccupata nei contenuti quella proposta ieri alla Camera da Alessandro Azzi, presidente della Federcasse. Azzi - leader di oltre 400 Bcc italiane e presidente del comitato piccole banche dell'Abi - è stato ascoltato dalle Commissioni Finanze e Attività produttive sulla riforma delle grandi Popolari varata per decreto dal governo lo scorso 20 gennaio. E mentre ha colto l'occasione per delineare un'autoriforma in 7 punti delle "piccole" cooperative creditizie (di fatto un "no" all'ipotesi Bankitalia di trasformare il Credito cooperativo in un super-gruppo da quotare in Borsa) non si è sottratto a una valutazione del blitz che potrebbe obbligare 10 "sorelle maggiori" delle Bcc a trasformarsi in Spa.
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Dagli Usa al Giappone, i numeri che "contraddicono" la ripresa
prepariamoci alla prossima ondata "più grande".
E, come vi anticipavo, gli analisti hanno poche speranze per una fine a breve dell'era dei tassi ultra-bassi a livello continentale in Europa: venerdì scorso il Bund decennale tedesco prezzava uno yield dello 0,34% contro lo 0,54% solo di inizio anno e, stando a proiezioni di Pascal Duval, capo della divisione europea di Russell Investment, «non è affatto improbabile che vedremo uno yield vicino allo zero per il decennale tedesco». Cosa potrebbe accadere per invertire la tendenza? Di fatto, solo una cosa: Bank of England e Fed che decidono di alzare i tassi, tanto che l'inflazione salariale di quei paesi potrebbe portare al rialzo i rendimenti obbligazionari a livello globale e molto più velocemente di quanto ci si possa aspettare, visto l'atteggiamento ribassista generale dei mercati.
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http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2015/2/17/SPY-FINANZA-Dagli-Usa-al-Giappone-i-numeri-che-contraddicono-la-ripresa/582918/
E, come vi anticipavo, gli analisti hanno poche speranze per una fine a breve dell'era dei tassi ultra-bassi a livello continentale in Europa: venerdì scorso il Bund decennale tedesco prezzava uno yield dello 0,34% contro lo 0,54% solo di inizio anno e, stando a proiezioni di Pascal Duval, capo della divisione europea di Russell Investment, «non è affatto improbabile che vedremo uno yield vicino allo zero per il decennale tedesco». Cosa potrebbe accadere per invertire la tendenza? Di fatto, solo una cosa: Bank of England e Fed che decidono di alzare i tassi, tanto che l'inflazione salariale di quei paesi potrebbe portare al rialzo i rendimenti obbligazionari a livello globale e molto più velocemente di quanto ci si possa aspettare, visto l'atteggiamento ribassista generale dei mercati.
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LA MENZOGNA IN CUI VIVIAMO
L'autore
di questo breve documentario filmato (Spencer Cathcart) , lo ha fatto
per mettere in evidenza la discussione sulla nostra libertà, commendando il sistema di istruzione, delle imprese, i soldi, il sistema capitalista americano, il governo degli Stati Uniti, il collasso mondiale, l'ambiente, il cambiamento climatico, gli alimenti geneticamente modificati, e il nostro trattamento degli animali.
Uno dei tanti documentari filmati che sembra passare sopra le nostre teste nell'ignavia e apatia quotidiana di tutti i giorni, plagiati e bombardati dai media di regime; non ci spingiamo più in la per comprendere la china discendente e inesorabile che sta colpendo tutti indistintamente.
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http://www.stampalibera.com/?a=27528
Uno dei tanti documentari filmati che sembra passare sopra le nostre teste nell'ignavia e apatia quotidiana di tutti i giorni, plagiati e bombardati dai media di regime; non ci spingiamo più in la per comprendere la china discendente e inesorabile che sta colpendo tutti indistintamente.
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COSA STA SUCCEDENDO? ORA TUTTI AMMETTONO CHE ISIS è STATO CREATO E FINANZIATO DALLA CIA!
Nella intervista, effettuata
dall'emittente Press TV ad Anaheim, California, e riportata dal blog
yournewswire.com, il 12 febbraio, Kelley afferma che Isis «è un nemico
del tutto inventato. Il suo finanziamento proviene dagli Stati Uniti e
dai suoi alleati e far credere alla gente che questo nemico sia qualcosa
che debba essere attaccata in Siria o in Iraq è una farsa, perché
questo nemico è l'abbiamo creato noi, controllato noi, e ora è scomodo
per noi pensare di attaccarlo come legittimo nemico», ha detto Kelley.
L'ex agente Cia ha fatto queste dichiarazioni mentre il presidente
Barack Obama sta cercando di ottenere l'approvazione del Congresso prima
di espandere la campagna aerea di Washington dall'Iraq nella vicina
Siria, contro obiettivi dello Stato Islamico. Il Pentagono ha già
lanciato oltre 100 attacchi aerei sulle posizioni Isis nel nord Iraq da
quando Obama ha autorizzato l'uso della forza contro il gruppo
terroristico. La Casa Bianca insiste che non ha bisogno di esplicita
autorizzazione del Congresso per le operazioni in quanto sono destinate a
proteggere il personale e gli interessi americani all'interno del paese
arabo. Kelley, in un passaggio, afferma che Isis sarebbe poi sfuggito
di mano perché non era "autorizzato" a operare in Siria. «Se si vuole
arrivare alla radice del problema e eliminare questa organizzazione, la
prima cosa che occorre fare è tagliare i finanziamenti e procedere
contro gli enti responsabili della creazione di questo gruppo», ha detto
Kelley.
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http://www.stampalibera.com/?a=28870
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I MEDIA BRITANNICI DEMONIZZANO LA RUSSIA AD OLTRANZA
La demonizzazione di Vladimir Putin e la
Russia per l'establishment politico britannico e dei media non è mai
stata così intensa come sulla scia dei recenti colloqui di pace Ucraina a
Minsk.
La caratterizzazione del leader russo è stato così fuori scala è difficile immaginare qualcuno essere così ingenuo da prendere sul serio. Quando non è in corso rispetto a Hitler , una caricatura particolarmente offensivo per ragioni storiche, è accusato di nutrire ambizioni di forgiare un 'impero russo'.
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http://www.stampalibera.com/?a=28871
Dr. Craig Roberts: La Rivoluzione di Sparta ad Atene. La Grecia sotto attacco
Avendo
appena scritto che la Grecia necessita di Spartani per poter prevalere
sui suoi creditori e la EU, il nuovo governo greco sta mostrando segni
di essere fatto di Spartani. Ascoltate queste parole del nuovo Primo
Ministro Alexis Tsipras: “Non dovremmo accettare e riconoscere il
governo dell’Ucraina neo-nazista.” “In EU manca democrazia e i cittadini
non credono che il loro voto possa cambiare la politica”.
Il nuovo governo greco ha protestato contro la condanna della Russia ad opera della EU ed ha detto che l’attacco alal Russia è stato raccontato dai media come se la decisione fosse unanime, mentre di fatto Grecia, Svolacchia, Ungheria ed Austria dissentono. Ora sono state imposte nuove sanzioni sulla Russia.
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http://www.stampalibera.com/?a=28865
Il nuovo governo greco ha protestato contro la condanna della Russia ad opera della EU ed ha detto che l’attacco alal Russia è stato raccontato dai media come se la decisione fosse unanime, mentre di fatto Grecia, Svolacchia, Ungheria ed Austria dissentono. Ora sono state imposte nuove sanzioni sulla Russia.
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MINISTRO GENTILONI. SENZA VERGOGNA
volevamo esportare la democrazia.................?
Il ministro Gentiloni prospetta l’invio di 5000 militari italiani per andare a fare una nuova guerra in Libia, dove il caos e la lotta tra le varie bande di tagliagole jihadisti (ISIS, miliziani di Misurata, Alba Libica, Ansar Al Sharia, ecc.) si è tradotta in una situazione tragica per i cittadini di quel paese, prospero e pacifico fino a 4 anni fa. Se ne discuterà anche giovedì 23 in Parlamento.
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http://www.stampalibera.com/?a=28855
Il ministro Gentiloni prospetta l’invio di 5000 militari italiani per andare a fare una nuova guerra in Libia, dove il caos e la lotta tra le varie bande di tagliagole jihadisti (ISIS, miliziani di Misurata, Alba Libica, Ansar Al Sharia, ecc.) si è tradotta in una situazione tragica per i cittadini di quel paese, prospero e pacifico fino a 4 anni fa. Se ne discuterà anche giovedì 23 in Parlamento.
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LA GUERRA PSICOLOGICA DELL′ANSA CONTRO LA RUSSIA
Per evidenziare in quale misura i “nostri” media si stanno imbarcando à la guerre contro la Russia, è di un certo interesse ricavare ancora qualche spigolatura dall’Ansa, la principale agenzia stampa italiana.
Putin in visita in Egitto, incontra
al-Sisi. E che fa l’Ansa? Ci parla del mega-accordo che contempla, tra
le altre cose, la consegna da parte di Mosca della prima centrale
nucleare in Egitto “chiavi in mano”?
Macché. Sanno bene che al-Sisi deve
molto all’aiuto del Cremlino, che ha evitato al paese-perno dell’intero
mondo arabo di cadere in mano ai Fratelli Musulmani, con le conseguenze
facilmente immaginabili sul conflitto che devasta la Siria da quattro
anni.
Allora si cincischia col kalashnikov regalato da Putin ad al-Sisi,
per insinuare che si ha a che fare con un “guerrafondaio”, proprio
mentre la propaganda occidentale sta cercando di girare in Ucraina un “remake”
della guerra in Jugoslavia, dove solo uno è il Male assoluto e gli
altri le “povere vittime” da aiutare con un “intervento umanitario”.
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BENESSERE MATERIALE, VERITà O ILLUSIONE?
Ai nostri giorni è evidente che il tanto pubblicizzato ‘progresso
economico’ ha… il fiato corto e diverse persone incominciano,
finalmente, a porsi delle domande interiori e a cercare altrove il vero
benessere dell’uomo. Questa ricerca, o ‘cerca’ come la chiamavano nel
Medio Evo, se è fatta con sincerità nel cuore, porta l’uomo a staccare
gli occhi dalla terra e a ‘rivolgerli’ verso l’Alto, cioè verso il
‘Benessere Spirituale’ che è la vera ricchezza interiore ed esteriore
dell’essere umano.
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LA CADUTA DELL′EURO ANTICIPA QUELLA DEL SISTEMA
4 febbraio 2015 (MoviSol) - Appena otto mesi fa, nel maggio 2014, l'Euro
era quotato a 1,40 contro il dollaro. Oggi naviga verso la quota di
1:1. Se fosse il rublo si direbbe che sta crollando a picco, e non è
lontano dalla verità. Questo è naturalmente il risultato delle mosse –
disperate – di Quantitative Easing di Mario Draghi. Possiamo aspettarci
che il crollo (o la discesa, se si preferisce) dell'Euro continui man
mano che la BCE immetta liquidità sul mercato, a colpi di sessanta
miliardi al mese. Ma non scommettiamo un centesimo sulla probabilità che
il programma giunga a compimento (nel settembre 2016), prima che
l'intero sistema salti per aria.
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martedì 17 febbraio 2015
GRECIA: ULTIMATUM!
Immagino già al di la dello schermo,
qualche sciacallo che sorride pensando che in fondo la Grecia non ha
alcuna alternativa, che alla fine non potrà fare altro che adeguarsi
alle minacce e agli ultimatum dell’Europa.
Secondo logica la Grecia non ha alcuna
alternativa, ma come i lettori di Icebergfinanza ben sanno, la storia
spesso non va a braccetto con la logica.
La logica e la storia di oltre DUECENTO ANNI, suggeriscono che i greci ci vanno a nozze con i default, quindi rassegnatevi…
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CHE CAZZO DI FINE HA FATTO IL FUTURO ?
Ve lo ricordate il capodanno del 2000?
Era così atteso.
È arrivato.
Ed è passato Da quindici anni.
C’è una una sola delle legittime speranze che avevamo per il 2000 che non sia stata delusa?
Non parlo di macchine volanti e colonie marziane, ma almeno di opportunità di lavoro migliori, diritti civili non condizionati dal Vaticano, un governo che non sia un monocolore democristiano che scardina e svuota la Costituzione nottetempo come un topo d’appartamento, una politica estera che non sembri una versione steampunk del colonialismo giolittiano-fascista, con le sue guerre per la Tripolitania.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14670
Era così atteso.
È arrivato.
Ed è passato Da quindici anni.
C’è una una sola delle legittime speranze che avevamo per il 2000 che non sia stata delusa?
Non parlo di macchine volanti e colonie marziane, ma almeno di opportunità di lavoro migliori, diritti civili non condizionati dal Vaticano, un governo che non sia un monocolore democristiano che scardina e svuota la Costituzione nottetempo come un topo d’appartamento, una politica estera che non sembri una versione steampunk del colonialismo giolittiano-fascista, con le sue guerre per la Tripolitania.
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ATHENAE DELENDA EST
OK, tutto ciò è incredibile, e non nel senso buono del termine. I
colloqui dei Greci con i Ministri delle Finanze [dell’Eurozona] si sono
interrotti su questo “progetto di dichiarazione”, che i Greci hanno
descritto come "assurdo". E’ un’affermazione rimarchevole. Ecco, secondo
me, la frase-chiave:
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14669
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TUTTO SULLA GERMANIA, DA MINSK A BRUXELLES
La Germania possiede le chiavi del luogo verso il quale l'Europa si
sta dirigendo. Un qualche seppur fragile accordo potrebbe essere stato
raggiunto sull'Ucraina, ma niente è stato raggiunto riguardo la Grecia.
In entrambi i casi c'è in ballo molto di più di quanto possa sembrare.
Cominciamo con l'estenuante trattativa dell'Eurogruppo, tenuta a Bruxelles sul debito greco.
I funzionari greci giurano di non aver mai ricevuto la bozza del possibile accordo che è stata fatta trapelare al Financial Times dai burocrati dell’Eurogruppo. Quel progetto si riferiva, essenzialmente, ad un accordo "che modifica, proroga e conclude con pieno successo" l'attuale piano di salvataggio basato sulla nota pesante austerità. Il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble avrebbe poi tagliato il termine "che modifica".
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14668
Cominciamo con l'estenuante trattativa dell'Eurogruppo, tenuta a Bruxelles sul debito greco.
I funzionari greci giurano di non aver mai ricevuto la bozza del possibile accordo che è stata fatta trapelare al Financial Times dai burocrati dell’Eurogruppo. Quel progetto si riferiva, essenzialmente, ad un accordo "che modifica, proroga e conclude con pieno successo" l'attuale piano di salvataggio basato sulla nota pesante austerità. Il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble avrebbe poi tagliato il termine "che modifica".
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Il Califfato e la forza del Mito
Abbiamo ripetutamente commentato le
contraddizioni di quell’Armata Internazionale Islamica che da trenta
anni assume denominazioni diverse ma quasi sempre viene strumentalizzata
nell’interesse dell’Impero del Caos. Anche la sua recente e rapidissima
espansione in Libia appare a occhi non abbacinati dalla propaganda come
una resistibilissima ascesa.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50417
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Quelle guerre così inutili
Non è
fuori luogo, viste le ultime notizie in merito all'incontro sulla
situazione Ucraina, e viste le ultime parole di Barack Obama in procinto
di chiedere carta bianca per eventuali invasioni via terra da parte
dei marines in Iraq e Siria, parlare di guerra. Nel senso letterale del termine.
E
non è fuori luogo, su queste pagine dobbiamo pur dirlo, parlare di
guerra seguendo il filo di alcune suggestioni e supposizioni, pur
nefaste, di più di qualche opinionista in merito al fatto che una
guerra, in questo momento, sarebbe la soluzione ideale per sistemare alcune questioncine di un certo peso. O se non altro di sospenderle. Il che, una sospensione, vista la situazione delle stesse, sarebbe una vera e propria manna dal cielo (per chi opera sui bottoni).
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Il pensiero di destra? Faccia (auto)critica
Non siamo alla fine del mondo ma alla fine di un ciclo, non sta finendo la storia ma una storia. E dopo ogni fine c'è un inizio. Rovesciare la clessidra.
È
facile attribuire il degrado del presente ai barbari. I barbari del
nichilismo incolto e i cinici del nichilismo culturale, gli invasori e
gli invasati del Nulla. Ma c'è pure una precisa responsabilità
culturale, prima che pratica, dei loro antagonisti, quel variopinto
arcipelago denominato controcultura dove si trovano - sbrigativamente
accomunati come destre - pensieri e autori conservatori e liberali,
tradizionalisti e protofascisti, moderati e radicali, cattolici e laici.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50407
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La cruda ‘fotografia’ della “civiltà occidentale”
Quale
potrebbe essere “la foto più bella dell’anno” secondo i giurati di un
importante premio giornalistico che viene assegnato ad Amsterdam?
Con tutto quello che succede in giro per il mondo, e con tutti i bravi fotoreporter che ci sono, ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta, ma siccome al World Press Photo 2015
hanno deciso di premiare “l’amore”, si può star certi che lo scatto
premiato non ritrarrà un uomo e una donna, ed il frutto di questo
“amore” perennemente sulla bocca di tutti. Cioè i loro figli, sani e
felici.
Non si può pretendere che in
un contesto “mondano” del genere, per “amore” s’intenda il grado più
elevato della Conoscenza. Tuttavia, anche un’accezione del termine
limitata all’ambito familiare avrebbe ancora una sua ragion d’essere,
visto che questo “amore” viene solitamente messo in relazione con la
“vita”.
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Jobs Act: Via al demansionamento
Il vergognoso governo banco-finanziario di Renzi si appresta a colpire ancora una volta i lavoratori italiani.
La parola d’ordine è : Demansionare!
Punto finale di un disegno iniziato anni fa con la Legge Treu e che
ha poi raggiunto la sua apoteosi con quella Biagi, ora si vuole
colpire di fino i dipendenti delle aziende dando in mano ai padroni
uno strumento in più.
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Presuntuosi ammantati di umiltà
Discorso
impeccabile quello del nuovo Capo dello Stato: analisi perfetta e
dettagliata della disastrosa realtà; denuncia accurata degli effetti
deleteri prodotti dalla crisi; auspici per l’inversione del ciclo
economico da ottenersi anche a mezzo di stimoli da parte della politica;
impegno ad essere arbitro imparziale fra le parti sociali nonché
garante e tutore della Costituzione.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50378
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A che cosa è ridotta la “cultura”?
Dev’essere uno strano concetto di
“cultura” quello dei redattori dell’Ansa, se nella serata del 13
febbraio, sulla colonna di destra del sito dell’agenzia, è stata
pubblicata una sfilza di segnalazioni che con la cultura c’entrano come i
proverbiali cavoli a merenda.
Stai a vedere che piume di struzzo, decolleté e “trasparenze” devono aver preso il posto della Divina Commedia e dell’Eneide e non me n’ero accorto!
Preso dal panico, sono andato immediatamente alla voce “cultura” del Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana di Ottorino Pianigiani. Che fortunatamente mi ha tolto il dubbio di soffrire di allucinazioni.
La cultura, che ha la stessa radice di “coltivare”, secondo l’illustre linguista è la cura assidua dell’individuo necessaria per ottenere istruzione e buona educazione, e, per le nazioni, assurgere al grado della civiltà. In ciò, questa cura è pari a quella dell’agricoltore che vuol far fiorire e fruttificare le sue piante.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50375
Stai a vedere che piume di struzzo, decolleté e “trasparenze” devono aver preso il posto della Divina Commedia e dell’Eneide e non me n’ero accorto!
Preso dal panico, sono andato immediatamente alla voce “cultura” del Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana di Ottorino Pianigiani. Che fortunatamente mi ha tolto il dubbio di soffrire di allucinazioni.
La cultura, che ha la stessa radice di “coltivare”, secondo l’illustre linguista è la cura assidua dell’individuo necessaria per ottenere istruzione e buona educazione, e, per le nazioni, assurgere al grado della civiltà. In ciò, questa cura è pari a quella dell’agricoltore che vuol far fiorire e fruttificare le sue piante.
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La democrazia, un lusso che non potete più permettervi
A scanso d’equivoci e fraintendimenti,
premetto che non sono mai stato un democratico e mi pregio, tuttora, di
non esserlo. Questo essenzialmente perché la democrazia s’identifica in
toto, nella realtà, con la democrazia liberale, che compendia sul piano
politico il dominio del capitale.
Aveva ragione da vendere il grande Lenin, quando ha tentato – e in parte ci è riuscito, almeno all’inizio – di porgere un’alternativa di sistema con l’istituzione dei Soviet, dei soldati, degli operai e dei contadini. Allora il confronto era fra parlamentarismo borghese e revisionista, da una parte, e i Soviet bolscevichi espressione della rivoluzione proletaria, dall’altra. Altri tempi, si dirà, legati al modo di produzione capitalistico della prima rivoluzione industriale, alle sofferenze di un proletariato ancora in maggioranza rurale in un vasto impero semi-feudale, all’oppressione dei vecchi imperi che si scontravano sui campi di battaglia. Oggi, però, la situazione rischia di diventare ancora più grave, con la supremazia del neocapitalismo finanziario, mentre non vi è, in Europa e in occidente, un’alternativa forte alla democrazia liberale, che esclude dalla decisione politica le masse. Potrebbe esserlo una dittatura rivoluzionaria, fondata su principi di sovranismo (delle nazioni, demolendo l’eurozona) e giustizia sociale (spodestando i mercati), ma per ora non se ne vede neppure l’ombra.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50408
Aveva ragione da vendere il grande Lenin, quando ha tentato – e in parte ci è riuscito, almeno all’inizio – di porgere un’alternativa di sistema con l’istituzione dei Soviet, dei soldati, degli operai e dei contadini. Allora il confronto era fra parlamentarismo borghese e revisionista, da una parte, e i Soviet bolscevichi espressione della rivoluzione proletaria, dall’altra. Altri tempi, si dirà, legati al modo di produzione capitalistico della prima rivoluzione industriale, alle sofferenze di un proletariato ancora in maggioranza rurale in un vasto impero semi-feudale, all’oppressione dei vecchi imperi che si scontravano sui campi di battaglia. Oggi, però, la situazione rischia di diventare ancora più grave, con la supremazia del neocapitalismo finanziario, mentre non vi è, in Europa e in occidente, un’alternativa forte alla democrazia liberale, che esclude dalla decisione politica le masse. Potrebbe esserlo una dittatura rivoluzionaria, fondata su principi di sovranismo (delle nazioni, demolendo l’eurozona) e giustizia sociale (spodestando i mercati), ma per ora non se ne vede neppure l’ombra.
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lunedì 16 febbraio 2015
ITALIA, ISIS ALLE PORTE. ARMIAMOCI E PARTITE
Spiace dover citare se stessi, ma serve quando si deve dimostrare la
linearità di un’analisi politico/strategica, ossia una tappa del proprio
pensiero ed è utile per comprendere – sempre secondo l’autore che si
cita – dove s’andrà a parare. E’ il caso di “Pronto in tavola un piccolo Iraq, a due passi da Lampedusa”, del 18 Marzo 2011.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14666
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ECCO L'ANTICAMERA DELLA DITTATURA IN ITALIA
Palestina-Israele. Il divieto imposto allo storico israeliano
Pappè a parlare all'Università di Roma danneggia la società, la libertà
di parola e il censore stesso, che fugge il dialogo per paura
Un blackout della democrazia, quando si tappa la bocca a priori. Domani all’Università di Roma Tre si sarebbe dovuto tenere l’incontro «Europa e Medio Oriente oltre gli identitarismi», a cui avrebbero preso parte, oltre a me, la professoressa palestinese Ruba Saleh, l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini e il professore e storico israeliano Ilan Pappè. Pare che il rettore abbia negato la sala, negato l’accoglienza dell’ateneo dietro presunte pressioni dell’ambasciata israeliana e della comunità ebraica romana.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14665
Un blackout della democrazia, quando si tappa la bocca a priori. Domani all’Università di Roma Tre si sarebbe dovuto tenere l’incontro «Europa e Medio Oriente oltre gli identitarismi», a cui avrebbero preso parte, oltre a me, la professoressa palestinese Ruba Saleh, l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini e il professore e storico israeliano Ilan Pappè. Pare che il rettore abbia negato la sala, negato l’accoglienza dell’ateneo dietro presunte pressioni dell’ambasciata israeliana e della comunità ebraica romana.
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MAESTRI DI UNIVERSI PARALLELI
Per quanto possa non piacerci, i risultati della fisica quantistica sono
inequivocabili: esistono universi paralleli. Il gatto di Schrödinger è
nello stesso momento sia vivo che morto, mentre esiste una distribuzione
di probabilità risolvibile con l’azione di aprire la scatola e
controllare. Ma finché non possiamo verificarlo con i nostri occhi,
possiamo dire che esistono due universi paralleli e non c'è modo per noi
di sapere in quale dei due stiamo vivendo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14664
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“LA SCELTA E’ TRA ME E AL-QAIDA: AVRETE LA JIHAD SULLE VOSTE COSTE”. LA PROFEZIA DI GHEDDAFI DEL 2011 CHE SI REALIZZA ?
Il governo Renzi della post-democrazia ci annuncia un intervento militare per mezzo stampa, scavalcando il Parlamento
Il ministro degli esteri Gentiloni e il ministro della difesa Pinotti ormai parlano apertamente di intervento in Libia.
Il ministro degli esteri Gentiloni e il ministro della difesa Pinotti ormai parlano apertamente di intervento in Libia.
"L'Italia
è pronta a guidare in Libia una coalizione di paesi dell'area, europei e
dell'Africa del Nord, per fermare l'avanzata del Califfato che è
arrivato a 350 chilometri dalle nostre coste. Se in Afghanistan abbiamo
mandato fino a 5mila uomini, in un paese come la Libia che ci riguarda
molto più da vicino e in cui il rischio di deterioramento è molto più
preoccupante per l'Italia, la nostra missione può essere significativa e
impegnativa, anche numericamente", ha dichiarato la Pinotti in
un'intervista al Messaggero. A Sky Tg 24 il ministro degli esteri aveva
dichiarato: “L’Italia è pronta a combattere”. Quindi il governo Renzi
ci sta annunciando l'entrata in guerra del nostro paese per mezzo stampa
e senza passare per il Parlamento. Ma, del resto, nella post-democrazia
di Renzi dichiarare guerra sarà più facile. Come vi avevamo scritto:
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domenica 15 febbraio 2015
Il terrorismo della Bce
Il 4 febbraio 2015 la Bce ha deciso di non accettare più come garanzia "collaterale" i titoli di stato greci per fornire la liquidità necessaria al sistema creditizio greco per far fronte alle normali operazioni bancarie. Si tratta di una misura drastica che rischia di ricreare quella situazione di crisi di liquidità (cash crunch) che aveva sconvolto l'Argentina
nei momenti topici della crisi del 2000, con corsa agli sportelli,
bancomat inutilizzabili e sviluppo di nuove monete alternative e nuovi
sistemi di pagamento.
L'agenzia statunitense Bloomberg stima che la liquidità bancaria in Grecia sarà sufficiente sino a fine febbraio. Rimarrà in vigore invece il fondo di ultima istanza: Emergency Liquidity Assistance (ELA). Bontà sua, la Bce ha infatti autorizzato, a mo' di compensazione, la Banca Centrale Greca a erogare alle banche in difficoltà sino a un massimo di 60 miliardi di euro all'anno (5 mld al mese), una cifra che tuttavia rischia di essere insufficiente a garantire quella liquidità monetara necessaria per la sopravvivenza quotidiana.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=115656&typeb=0&Loid=315&Il-terrorismo-della-Bce
L'agenzia statunitense Bloomberg stima che la liquidità bancaria in Grecia sarà sufficiente sino a fine febbraio. Rimarrà in vigore invece il fondo di ultima istanza: Emergency Liquidity Assistance (ELA). Bontà sua, la Bce ha infatti autorizzato, a mo' di compensazione, la Banca Centrale Greca a erogare alle banche in difficoltà sino a un massimo di 60 miliardi di euro all'anno (5 mld al mese), una cifra che tuttavia rischia di essere insufficiente a garantire quella liquidità monetara necessaria per la sopravvivenza quotidiana.
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Fermare il TISA
Mentre si è appena concluso a Bruxelles l'ottavo round del negoziato fra Usa e Unione Europea sul TTIP, emergono periodicamente nuovi documenti sull'altro segretissimo negoziato in corso, il Trade In Service Agreement (TISA).
Si tratta di un negoziato cui prendono parte i paesi che hanno i mercati del settore servizi più grandi del mondo: Usa; Australia, Nuova Zelanda, Canada, i 28 paesi dell'Unione Europea, più altri 18 Stati, che complessivamente producono il 70 % del prodotto interno lordo globale.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=115654&typeb=0&Loid=315&Fermare-il-TISA
Si tratta di un negoziato cui prendono parte i paesi che hanno i mercati del settore servizi più grandi del mondo: Usa; Australia, Nuova Zelanda, Canada, i 28 paesi dell'Unione Europea, più altri 18 Stati, che complessivamente producono il 70 % del prodotto interno lordo globale.
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L'Impero e la tonnara greca
mi risulta che i padroni della bce non siano gli stai,ma le banche s.p.a.
Da alcuni giorni stiamo assistendo a un'offensiva dell'oligarchia capitalista e delle sue istituzioni contro il governo greco neoeletto di una portata senza precedenti.
Dapprima, il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha tagliato le linee di credito al sistema bancario greco. Per valutare questo atto poco valgono le analisi correnti. La sua enorme gravità sarebbe stata misurata meglio dai biografi di Al Capone, abituati al puro gangsterismo. Mi risulta, infatti, che mai nella storia dell'Umanità una banca centrale si sia rifiutata di accettare come collaterale i titoli di stato di un proprio "padrone", nel caso specifico lo Stato Greco.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=115647&typeb=0&Loid=315&L-Impero-e-la-tonnara-greca
Da alcuni giorni stiamo assistendo a un'offensiva dell'oligarchia capitalista e delle sue istituzioni contro il governo greco neoeletto di una portata senza precedenti.
Dapprima, il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha tagliato le linee di credito al sistema bancario greco. Per valutare questo atto poco valgono le analisi correnti. La sua enorme gravità sarebbe stata misurata meglio dai biografi di Al Capone, abituati al puro gangsterismo. Mi risulta, infatti, che mai nella storia dell'Umanità una banca centrale si sia rifiutata di accettare come collaterale i titoli di stato di un proprio "padrone", nel caso specifico lo Stato Greco.
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Brancaccio: 'Sulla Grecia non dite che non vi avevamo avvisato'
La
vittoria di Syriza in Grecia ha suscitato diffuse speranze di
cambiamento della politica economica europea. Ma l'ultimatum lanciato
ieri dalla BCE al governo greco chiarisce che una tangibile svolta negli
indirizzi europei è a dir poco improbabile. La verità è che il governo
di Alexis Tsipras sarà prima o poi costretto a scegliere: o l'agonia di
un'austerità appena un po' mitigata oppure la difficile impresa di
un'uscita dall'euro, con un effetto domino su tutta l'Unione.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=115592&typeb=0&Loid=315&Brancaccio--Sulla-Grecia-non-dite-che-non-vi-avevamo-avvisato-
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=115592&typeb=0&Loid=315&Brancaccio--Sulla-Grecia-non-dite-che-non-vi-avevamo-avvisato-
La Grecia può uscire dall'euro?
non vedo alternative all'orrizzonte.
Al tavolo delle trattative europee il nuovo governo greco può minacciare l'abbandono della moneta unica? Un eventuale ritorno del paese alla dracma e una politica espansiva sarebbero possibili solo tenendo in equilibrio il saldo delle importazioni e delle esportazioni verso l'estero. Un'impresa difficile per un paese portato allo stremo, che se però venisse tentata provocherebbe un effetto domino sulla tenuta complessiva dell'Unione monetaria.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=115529&typeb=0&Loid=315&La-Grecia-puo-uscire-dall-euro-
Varoufakis, la Bce e la teoria dei giochi
La decisione della Bce – formalizzata il 4 febbraio – di non accettare
più i titoli pubblici greci a garanzia della liquidità accordata alle
banche del paese ha fatto molto discutere. Per liquidità si intendono le
riserve della banca centrale: il denaro di cui le banche – ovunque, non
solo in Grecia – hanno bisogno per effettuare le loro operazioni
quotidiane, e che la Bce fornisce loro in cambio di “collaterale”, ossia
titoli sia pubblici che privati con rating di categoria A (e già
su questo ci sarebbe molto da dire). I titoli pubblici greci non
soddisfano questa richiesta da vari anni ormai, ma a quei paesi che
partecipano a un programma di assistenza della troika viene concessa una
deroga alla regola (per maggior informazioni si veda questo articolo della settimana scorsa).
La Bce ha infatti motivato la sua decisione sostenendo che “al momento
non è possibile presumere una conclusione positiva del processo di
revisione del programma greco”. Ed è difficile darle torto, in quanto la
fuoriuscita dal programma – e dai relativi piani di austerità e di
aggiustamento strutturale imposti dalla troika – è uno dei punti
centrali del programma di Syriza (che in un recente discorso al
parlamento greco Tsipras ha ribadito di voler rispettare). Da un punta
di vista puramente formale, dunque, la decisione della Bce è tutto
sommato legittima.
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http://www.eunews.it/2015/02/11/varoufakis-la-bce-e-la-teoria-dei-giochi/30022
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http://www.eunews.it/2015/02/11/varoufakis-la-bce-e-la-teoria-dei-giochi/30022
MENTRE VA IN ONDA SANREMO, LA COSTITUZIONE NON C'E' PIU'
Mentre va in onda Sanremo su RAI1, che costituisce – insieme ai
mondiali di calcio – l’italico strumento di distrazione di massa per
eccellenza, alla Camera dei Deputati è in atto la distruzione della
Costituzione italiana ad opera del neo dittatore “de noantri”: Matteo
Renzi. Con l’attiva complicità della Presidenza della Camera (Laura
Boldrini e i suoi vice Roberto Giachetti e Marina Sereni).
Al grido “ce lo chiede il Paese” viene smantellata la Costituzione democratica. Io personalmente non ricordo di aver firmato petizioni in tal senso. Se qualcuno lo avesse fatto, lo prego di segnalarmelo, giusto per fare una proiezione statistica.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14662
Al grido “ce lo chiede il Paese” viene smantellata la Costituzione democratica. Io personalmente non ricordo di aver firmato petizioni in tal senso. Se qualcuno lo avesse fatto, lo prego di segnalarmelo, giusto per fare una proiezione statistica.
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CURE DUBBIE
La vita è piena di piccole ironie, per me una di queste è che, ora
che mi sono ritirato dalla professione medica, ho molto più tempo per
leggere le riviste mediche e sto trovando quest’esperienza piuttosto
snervante.
Prima, quando esercitavo, davo una rapida occhiata alle riviste e ingenuamente pensavo che quei compendi di documenti scientifici che venivano offerti ai medici impegnati, rappresentassero più o meno fedelmente il contenuto di tali documenti e che, ciò che più contava, le conclusioni a cui giungevano fossero avvalorate da prove concrete.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14660
Prima, quando esercitavo, davo una rapida occhiata alle riviste e ingenuamente pensavo che quei compendi di documenti scientifici che venivano offerti ai medici impegnati, rappresentassero più o meno fedelmente il contenuto di tali documenti e che, ciò che più contava, le conclusioni a cui giungevano fossero avvalorate da prove concrete.
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AMERICAN SNIPER: UN MODELLO AMERICANO
I risultati sono ufficiali e il verdetto parla chiaro.
Chris Kyle – il soldato della marina militare americana ritratto nel film di successo, presunto killer di circa 200 iracheni durante quattro missioni militari – è la scelta del pubblico.
Dalle vendite al botteghino ai grandi riconoscimenti dei media, dalle stanze del Congresso alla Casa Bianca, la nazione ha parlato: l’“American Sniper”, il cecchino americano, rappresenta tutti gli americani. Chris Kyle – il più letale tra i killer americani della storia, un vero eroe, un guerriero valoroso – è stato consacrato come modello di tutto ciò che l’America deve rappresentare.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14656
Chris Kyle – il soldato della marina militare americana ritratto nel film di successo, presunto killer di circa 200 iracheni durante quattro missioni militari – è la scelta del pubblico.
Dalle vendite al botteghino ai grandi riconoscimenti dei media, dalle stanze del Congresso alla Casa Bianca, la nazione ha parlato: l’“American Sniper”, il cecchino americano, rappresenta tutti gli americani. Chris Kyle – il più letale tra i killer americani della storia, un vero eroe, un guerriero valoroso – è stato consacrato come modello di tutto ciò che l’America deve rappresentare.
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LO SCANDALO...LO SCANDALO
Il
supermanager della multinazionale o della grande impresa,
l'imprenditore al top, il monarca "assoluto", il politico "tangentaro",
la star della musica rock, il divo della televisione o del cinema,
l'asso del manubrio o del volante, ecc... Si direbbe che non manca più
nessuno e che anche i due liocorni non mancano mai...
Ma è ormai chiaro all'osservatore più attento che siamo all'ennesima riedizione di un film già visto per reiterare una storia che si ripete all'infinito per essere ogni volta obliata convenientemente. La cosiddetta "lista Falciani" è una vecchia storia che risalirebbe addirittura a quasi dieci anni fa, mentre, nel frattempo i riflettori sono stati puntati sul ridente Lussemburgo ove vengono incessantemente approntati e creati i più astrusi ed efficaci marchingegni per la frode fiscale...
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14655
Ma è ormai chiaro all'osservatore più attento che siamo all'ennesima riedizione di un film già visto per reiterare una storia che si ripete all'infinito per essere ogni volta obliata convenientemente. La cosiddetta "lista Falciani" è una vecchia storia che risalirebbe addirittura a quasi dieci anni fa, mentre, nel frattempo i riflettori sono stati puntati sul ridente Lussemburgo ove vengono incessantemente approntati e creati i più astrusi ed efficaci marchingegni per la frode fiscale...
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venerdì 13 febbraio 2015
L'ACCORDO DI MINSK
La riunione di Minsk è stata dunque saldata da un
accordo, certamente fragile, ma si apre per la prima volta una
prospettiva di speranza per le popolazioni del Donbass. Questo accordo
dovrebbe dar luogo ad un cessate il fuoco che si applicherà Domenica 15
febbraio alle 00:00. E'chiaro che dei combattimenti importanti
potrebbero verificarsi fino a tale data. Tuttavia, le condizioni
politiche segnano una vittoria significativa per gli insorti, ma anche -
più sottilmente - per la Russia.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14653
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PERCHÉ È INEVITABILE L’ESTINZIONE DEL GENERE UMANO A BREVE TERMINE
“La Terra ha abbastanza per tutti, ma non per l’avidità di tutti”
L’espressione “estinzione umana a breve termine” è relativamente recente nella letteratura scientifica, ma a differenza di altre realtà che le ‘élite’ nazionali e i canali d’informazione dominanti sono riusciti a soffocare, questa continuerà a filtrare finché non inizierete a sentirla regolarmente. Perché? Perché questa verità è semplicemente troppo grande da poter essere soffocata in modo permanente e l’ambiente del nostro pianeta ce ne fornisce direttamente prove continue sotto forma di catastrofi naturali e ambientali ed altro, indipendentemente da quanto ce ne diano notizia o meno i mezzi d’informazione.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14652
L’espressione “estinzione umana a breve termine” è relativamente recente nella letteratura scientifica, ma a differenza di altre realtà che le ‘élite’ nazionali e i canali d’informazione dominanti sono riusciti a soffocare, questa continuerà a filtrare finché non inizierete a sentirla regolarmente. Perché? Perché questa verità è semplicemente troppo grande da poter essere soffocata in modo permanente e l’ambiente del nostro pianeta ce ne fornisce direttamente prove continue sotto forma di catastrofi naturali e ambientali ed altro, indipendentemente da quanto ce ne diano notizia o meno i mezzi d’informazione.
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PRAVDA: PUTIN MINACCIA DI RENDERE PUBBLICHE LE EVIDENZE SATELLITARI DELL’11 SETTEMBRE
Nota del Direttore: le evidenze satellitari russe che provano la
demolizione controllata del World Trade Center con "armi speciali", sono
state recensite da un redattore di Veterans Today, mentre si trovava a
Mosca. L'articolo che segue ci è stato trasmesso perché fosse tradotto
dal russo e pubblicato negli Stati Uniti. E’ vecchio di 3 giorni,
essendo stato pubblicato il 7 Febbraio 2015.
Mosca (Pravda) – Gli esperti americani ritengono che, nonostante le relazioni tra gli Stati Uniti e la Russia abbiano raggiunto il punto più basso dai tempi della Guerra Fredda, Putin abbia “consegnato” ad Obama solo dei problemi minori, fino ad ora.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14650
Mosca (Pravda) – Gli esperti americani ritengono che, nonostante le relazioni tra gli Stati Uniti e la Russia abbiano raggiunto il punto più basso dai tempi della Guerra Fredda, Putin abbia “consegnato” ad Obama solo dei problemi minori, fino ad ora.
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UN PIANO B ?
Mosca ha invitato Tsipras a incontrare Putin.
Pechino ha invitato Tsipras a incontrare il suo primo ministro Li Keqiang.
Russia e Cina nei BRICS stanno a guardare
E ricordate la dichiarazione di Panos Kammenos (nella foto), il nuovo ministro della difesa greco:
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14649
Pechino ha invitato Tsipras a incontrare il suo primo ministro Li Keqiang.
Russia e Cina nei BRICS stanno a guardare
E ricordate la dichiarazione di Panos Kammenos (nella foto), il nuovo ministro della difesa greco:
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