nel vero senso della parola.
Ma se l'Europa è ridotta a poche élite che controllano grazie al loro peso sull'economia tutte le politiche degli stati; se qualunque tipo di governo, sia esso di sinistra, di destra, di centro, libertario, conservatore, deve comunque riferire le proprie politiche agli impegni presi (che, ad esempio, per l'Italia significa 150 miliardi o giù di lì); se, insomma, le scelte di un governo nuovo sono già avviate sul binario del cilicio, cioè dell'assestamento dei conti, che sono numeri che non tengono conto della vita della gente; alla fin fine, ha senso eleggere un governo?
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14603
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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