Fino a oggi l’Expo di Milano, che aprirà i
battenti nella prossima primavera, ha attirato l’attenzione del
pubblico italiano e internazionale per gli episodi di corruzione
legati alla costruzione dei suoi edifici e spazi espositivi. Poco o
nulla sui contenuti che dovrebbero animare la mostra. Eppure l’Expo
dovrebbe riguardare, oltre al cibo, l’agricoltura, problema
rilevantissimo in tempo di crisi. In questo 2015, che sarà l’anno
del suolo, si dovrebbe anzi ricordare che non c’è agricoltura senza
terra. E qualcuno ha cominciato a farlo, prendendo sul serio
l’occasione dell’Expo per rendere popolari questi temi presso il
largo pubblico e le nuove generazioni.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50364
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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