STUPIDA RAZZA

domenica 15 febbraio 2015

Varoufakis, la Bce e la teoria dei giochi

La decisione della Bce – formalizzata il 4 febbraio – di non accettare più i titoli pubblici greci a garanzia della liquidità accordata alle banche del paese ha fatto molto discutere. Per liquidità si intendono le riserve della banca centrale: il denaro di cui le banche – ovunque, non solo in Grecia – hanno bisogno per effettuare le loro operazioni quotidiane, e che la Bce fornisce loro in cambio di “collaterale”, ossia titoli sia pubblici che privati con rating di categoria A (e già su questo ci sarebbe molto da dire). I titoli pubblici greci non soddisfano questa richiesta da vari anni ormai, ma a quei paesi che partecipano a un programma di assistenza della troika viene concessa una deroga alla regola (per maggior informazioni si veda questo articolo della settimana scorsa). La Bce ha infatti motivato la sua decisione sostenendo che “al momento non è possibile presumere una conclusione positiva del processo di revisione del programma greco”. Ed è difficile darle torto, in quanto la fuoriuscita dal programma – e dai relativi piani di austerità e di aggiustamento strutturale imposti dalla troika – è uno dei punti centrali del programma di Syriza (che in un recente discorso al parlamento greco Tsipras ha ribadito di voler rispettare). Da un punta di vista puramente formale, dunque, la decisione della Bce è tutto sommato legittima.
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 http://www.eunews.it/2015/02/11/varoufakis-la-bce-e-la-teoria-dei-giochi/30022

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