Il ministro degli esteri Gentiloni e il ministro della difesa Pinotti ormai parlano apertamente di intervento in Libia.
"L'Italia
è pronta a guidare in Libia una coalizione di paesi dell'area, europei e
dell'Africa del Nord, per fermare l'avanzata del Califfato che è
arrivato a 350 chilometri dalle nostre coste. Se in Afghanistan abbiamo
mandato fino a 5mila uomini, in un paese come la Libia che ci riguarda
molto più da vicino e in cui il rischio di deterioramento è molto più
preoccupante per l'Italia, la nostra missione può essere significativa e
impegnativa, anche numericamente", ha dichiarato la Pinotti in
un'intervista al Messaggero. A Sky Tg 24 il ministro degli esteri aveva
dichiarato: “L’Italia è pronta a combattere”. Quindi il governo Renzi
ci sta annunciando l'entrata in guerra del nostro paese per mezzo stampa
e senza passare per il Parlamento. Ma, del resto, nella post-democrazia
di Renzi dichiarare guerra sarà più facile. Come vi avevamo scritto:
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