4 febbraio 2015 (MoviSol) - Appena otto mesi fa, nel maggio 2014, l'Euro
era quotato a 1,40 contro il dollaro. Oggi naviga verso la quota di
1:1. Se fosse il rublo si direbbe che sta crollando a picco, e non è
lontano dalla verità. Questo è naturalmente il risultato delle mosse –
disperate – di Quantitative Easing di Mario Draghi. Possiamo aspettarci
che il crollo (o la discesa, se si preferisce) dell'Euro continui man
mano che la BCE immetta liquidità sul mercato, a colpi di sessanta
miliardi al mese. Ma non scommettiamo un centesimo sulla probabilità che
il programma giunga a compimento (nel settembre 2016), prima che
l'intero sistema salti per aria.
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http://www.stampalibera.com/?a=28790
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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