Lo storico Alfred McCoy discute del suo nuovo libro, del deep state e delle minacce di Donald Trump alle politiche USA come potenza globale.
Nei primi anni ‘70, prima di diventare un autore vincitore di prestigiosi premi e professore di Storia presso l’ University of Wisconsin–Madison, Alfred McCoy era un giovane accademico ribelle trasferitosi in una zona di guerra del Sudest asiatico per indagare sui rapporti tra CIA, bande criminali e signori della droga. Il risultato, che la CIA cercò inutilmente di seppellire, fu il suo libro diventato un classico: “CIA Complicity in the Global Drug Trade”. In questi ultimi 45 anni McCoy ha incessantemente investigato il lato oscuro del potere globale americano, analizzando come gli USA utilizzino azioni sotto copertura o su mandato, tortura e sistemi di sorveglianza mondiali per mantenere il loro impero globale.
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