NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
giovedì 28 febbraio 2019
Su un libro di Bellofiore, Garibaldo e Mortágua
I numerosi tentativi di individuare le cause della crisi del 2007 e, più in particolare. della crisi dell’Unione economica e monetaria europea sono sostanzialmente riconducibili a due: la crisi è da imputare a eccessiva spesa pubblica, voluta da governi spendaccioni (soprattutto nell’Europa del Sud), che ha gonfiato il rapporto debito pubblico/Pil; la crisi – seconda interpretazione – è da ricondurre a divergenze del saldo delle partite correnti all’interno dell’Eurozona e, dunque, in ultima analisi, a eccessi di esportazioni nette generati dall’economia tedesca. Quest’ultima tesi viene invocata o per legittimare misure che facciano crescere la domanda interna in Europa o per legittimare l’abbandono della moneta unica. Il libro di Riccardo Bellofiore, Francesco Garibaldo e Mariana Mortágua, dal titolo Euro al capolinea? La vera natura della crisi europea (Rosenberg and Sellier, 2019) prova a proporre un’interpretazione diversa e, va detto subito, l’esito è del tutto convincente. Così come va detto subito che non si tratta di un libro di agevole lettura. È semmai un volume che restituisce una trattazione della crisi fondata più su dubbi che su certezze e che evita ogni tipo di semplificazione.
LEGGI TUTTO:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/euro-al-capolinea-su-un-libro-di-bellofiore-garibaldo-e-mortagua/
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