
Oggi e domani vorrei parlarvi della comunicazione, quindi scuserete la lunghezza e il fatto che – proprio per questo – l’articolo sia diviso in due parti. E, più nello specifico, dell’importanza della simbologia nell’arte – fondamentale, in tempi come questi – della dissimulazione. Non so se ve ne siete accorti, ma ormai le carte sono quasi tutte sul tavolo. La Fed ha bloccato il rialzo dei tassi, la Pboc a inizio anno ha iniettato nel sistema liquidità sotto forma di concessione di nuovi prestiti pari al 5% del Pil, la Bce si appresta a dar vita ad aste di rifinanziamento a lungo termine per il sistema bancario, la Boj ha detto chiaro e tondo che se l’inflazione continuerà a restare debole e lo yen continuerà ad apprezzarsi è pronta addirittura a nuovo stimolo. Insomma, siamo in pieno Qe globale in sedicesimi. Un’altra volta.
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https://www.ilsussidiario.net/news/economia-e-finanza/2019/2/28/spy-finanza-le-elite-a-caccia-di-un-nuovo-trump-per-guidare-gli-usa/1853255/
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