
L’Italia vive uno dei momenti più difficili dal secondo dopoguerra: una nuova recessione trova il Paese ancora sotto i livelli di produzione del 2009, appesantito da un debito pubblico in costante crescita e isolato sul piano internazionale. Parallelamente, continua l’iter per l’autonomia delle regioni del Nord, avviato con i referendum dell’autunno 2017: sebbene nessun governatore parli esplicitamente di secessione, non c’è alcun dubbio che l’iniziativa indebolisca ulteriormente un sistema-nazione già molto fragile. La secessione mascherata delle regioni del Nord è solo un effetto collaterale della crisi o nasce da un disegno geopolitico? Per rispondere al quesito non si può che spostare l’analisi a livello internazionale e riflettere sugli equilibri post-UE.
LEGGI TUTTO:
https://comedonchisciotte.org/lunita-nazionale-e-in-pericolo-e-se-si-perche/
Nessun commento:
Posta un commento