Negli ultimi cinquanta anni, quando il prezzo del petrolio è schizzato in alto, ha sempre causato inflazione o, nel caso che sia rimasto vicino a una media annuale di 100 dollari, si è sempre verificata una recessione in molti paesi dell’OCSE (vedi, ad esempio, il Regno Unito più in basso). Al 24 maggio del 2001, la media annuale corrente per il Brent era di 91,33 dollari.
Le domande fondamentali sono: 1) l’economia mondiale è riuscita ad adattarsi a prezzi più alti per l’energia rispetto al picco del prezzo; oppure 2) l’economia mondiale è più vulnerabile agli altri prezzi dell’energia?
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8442
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
lunedì 13 giugno 2011
PREZZI DEL PETROLIO E RECESSIONE
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