La crescita della ricchezza
 materiale, misurata esclusivamente secondo indicatori monetari e 
finanziari, può avvenire a danno della qualità della vita e 
sottovalutando le reazioni degli esclusi. Gli esclusi sono incorporati 
nell'analisi neoclassica come inoccupati. Un tasso frizionale di 
disoccupazione fa parte dell'analisi neoclassica che tende alla piena 
allocazione dei fattori produttivi e quindi anche dei lavoratori. 
Partendo dall'ipotesi che, in un dato istante, tale condizione sia 
sempre soddisfatta essa non è in grado di interpretare la dinamica dei 
processi sociali in cui tale obiettivo non si realizza. La discrasia (la
 crisi) tra un modello che prevede ciò che è diverso dalla realtà 
fattuale può implicare forme di controllo sociale o spinte autoritarie 
per includere a forza la crisi nel modello senza però modificarne i 
paradigmi analitici (68s, ows, oa).
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43145
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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