Esiste ancora l’Europa?
  Dopo  il doppio suicidio del 1914-18 e del 1939-45 (o, se si vuole, dopo il  suicidio in due atti del 1914-45), è rimasto ancora qualcosa della sua  anima?
Non  le case, non le città, ridotte a cumuli di macerie dalle bombe al  fosforo dei “liberatori”, e poi ricostruite: ma si possono ricostruire i  quartieri, le chiese, i palazzi; si possono ricostruire Lipsia, Dresda,  Berlino? Si possono ricostruire Danzica, Breslavia, Königsberg, dopo  che gi abitanti sono stati cacciati lontano, e le vecchie architetture  germaniche sono state sostituite dal grigiore dei casermoni-alveare del  realismo socialista?
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