La recessione picchia, i disoccupati crescono in Europa insieme alle fatiche di rigore e riforme senza tregua. Ma fino a dove e fino a quando senza cadere nell'autolesionismo o toccare il punto di rottura?
Per finanziare la riforma del lavoro in Italia non si è trovato di meglio che appesantire la tassazione sulla casa, già gravata da un'Imu più che ingombrante. Nonostante le previste ammende e denunce per chi non lo paga e nonostante gli appelli al patriottismo del premier Enda Kenny, in Irlanda la metà dei contribuenti si rifiuta di versare il tributo sulla casa. Dopo 24 miliardi tra aumenti delle imposte e tagli alla spesa, con la disoccupazione che sfiora il 15% e la recessione nuovamente di ritorno, la casa no. Il boicottaggio lanciato da nove deputati irlandesi, in barba agli impegni presi con la troika europea e il Fondo monetario, incontra un successo inatteso in un Paese che finora aveva disciplinatamente accettato un rigore da cavallo per salvare le banche dai loro investimenti dissennati tanto da essere portato ad esempio di comportamento esemplare. Evidentemente per molti irlandesi la misura ormai deve essere colma.
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-lezione-di-schmidt/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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