Dietro la crisi politica che ha visto la recente caduta di uno dei leader del Partito Comunista, Bo Xilai, c'è una lotta interna su come gestire il calo dell' economia e l'aumento della disparità di reddito e sul passaggio dall'essere un paese esportatore con un basso costo del lavoro ad uno costrutito sul proprio consumo interno. Dato che la Cina è la seconda economia del mondo – e probabilmente diventerà la prima nei prossmi 20 o 30 anni – la cattiva gestione del cambiamento potrebbe avere gravi conseguenze, da Pechino a Brasilia, da Washington a Mumbai.
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