Discipline come la neuroeconomia ci hanno confermato come il razionale homo oeconomicus sia in realtà solo una favola; nel mondo della finanza speculativa la logica cerca di sopperire in qualche modo ai "deficit emozionali" dei traders, con risultati alquanto discutibili; il marketing forgia i bisogni dei consumatori. Il nesso che lega economia e psicologia è sottile, spesso nascosto al senso comune, ma determinante.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=42994
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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