STUPIDA RAZZA

lunedì 28 ottobre 2013

Capitalismo irriformabile: alternativa cercasi


Sarebbe forse il caso, come suggerisce il filosofo Roberto Mancini (http://www.c3dem.it/9136), di affermare con risolutezza che la crisi che sta colpendo l'Occidente non è in realtà una crisi (quindi superabile mediante azioni correttive guidate dal medesimo pensiero unico), bensì il fallimento definitivo di un modello di vita imposto a miliardi di persone dalla cosiddetta globalizzazione economica.
Il cortocircuito, ed è necessario ribadirlo per non fermarsi ad un'analisi mediocre del nostro tempo, è dovuto alla follia del sistema capitalistico giunto alla sua fase di massima insostenibilità.
Va notato a proposito - perché la Storia non smette di illuminarci con i suoi paradossi - che nel momento preciso in cui il capitalismo si è liberato del suo peggior avversario su scala mondiale (il socialismo reale o comunismo storico) è cominciata a saltare agli occhi con evidenza macroscopica la sua incapacità di guidare l'umanità verso forme di convivenza sensate e pacifiche. Così il capitalismo mostra oggi il volto sfigurato del suo fallimento, senza che possa accusare di questo alcun nemico esterno. A conferma di quanto detto notiamo che dopo la caduta del muro di Berlino, l'esaltazione maniacale conseguente al decesso del vecchio competitor, ha precipitato l'intera società verso una inedita forma di barbarie culturale ed economica, segnata dal dominio della finanza, dallo spreco delle risorse naturali, dall'impoverimento dei rapporti umani e da nuovi focolai di guerra sparsi in giro per il mondo. 
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