Per un'Europa da assumere come dimensione strategica «la costruzione
di una lista euro-mediterranea attorno aduna visione chiara e netta: no
all'austerity, centralità della crisi ecologica e climatica e
riconversione ecologica dell'economia, reddito di base incondizionato,
liberazione e generazione dei beni comuni, opposizione alle grandi opere
inutili, no al fiscal compact, ricostruzione del welfare e del
pubblico, diritti, lavoro di qualità, cittadinanza». un articolo di G. Bettin, L. Casarini, S. Dazieri, C. Freccero, U. Mattei. Il manifesto, 28 luglio 2013
Le sollecitazioni che giungono dagli interventi sul manifesto di
Giulio Marcon, Giorgio Airaudo e Massimiliano Smeriglio ci inducono a
intervenire. Ovviamente lo facciamo ben sapendo che il punto di vista
nostro, che non siamo militanti di partito, è per forza diverso dal
loro, anche se ci accomuna, oltre che l'amicizia, la stessa tensione a
voler fare qualcosa per smuovere una situazione politica a sinistra a
dir poco avvilente.
leggi tutto:
http://www.eddyburg.it/2013/07/strategie-leuropa-sinistra-editoriale-g.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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