Mentre in America cala temporaneamente il sipario sulla tragicommedia dello shutdown con il voto definitivo che posticipa la seconda puntata in Italia va in scena in prima pagina la comica dello spread, sceso per la prima volta sotto il livello di 230 punti i minimi da due anni C’è l’accordo sul debito Usa, balza Wall Street Spread ai minimi da due anni …
Questo sito è stato uno dei pochissimi in Italia, forse l’unico che nel bel mezzo della tempesta del 2011, analizzando e ragionando pragmaticamente suggeriva di non lasciarsi prendere dal panico per quanto stava per accadere, di non guardare solo allo spread e ai rendimenti di un istante.
Oggi che sembra tutto tornare alla normalità però non posso esimermi da mostrare anche l’altra faccia della medaglia, ovvero che lo spread non è più attendibile, ha un valore relativo che ciò che conta per il debito pubblico è il costo medio del debito, ovvero il rendimento dei titoli decennali, quelli che vengono utilizzati come parametro per il confronto con quelli tedeschi. Ovviamente stiamo meglio di due anni fa quando di questi tempi si viaggiava vicini al 6 % con punte oltre al 7 % nei periodi più buima oggi siamo comunque lontani dal minimo del 3,75 % toccato qualche mese fa quando lo spread era tra i 260 e i 270 punti.
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http://icebergfinanza.finanza.com/2013/10/17/debt-ceiling-mission-accomplished-per-ora/
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