“I ricchi sono diversi da noi” si dice abbia detto F. Scott Fitzgerald a Ernest Hemingway, il quale così replicò: “Oh sì, loro hanno più soldi”.
Questo scambio, anche se probabilmente non è mai avvenuto davvero,
descrive una saggezza di Fitzgerald che Hemingway non coglieva. I ricchi
sono diversi. La bonanza di ricchezza e privilegi consente al ricco di
circondarsi di lavoratori ubbidienti, servi, adulatori e sicofanti. Il
benessere genera, come ha illustrato Fitzgerald nel “Grande Gatsby” e nel suo breve racconto “Il Ragazzo Ricco”, una classe di persone che considera gli altri esseri umani dei beni di consumo.
Colleghi,
soci, impiegati, cuochi, servi, giardinieri, tutori, personal trainer,
anche gli amici e la famiglia, devono pendere dalle loro labbra, oppure
farebbero meglio a levarsi di torno. E nel momento in cui degli
oligarchi raggiungono il potere politico ed economico, come è accaduto
negli Stati Uniti, anche i cittadini diventano beni di consumo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12517
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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