La stazione di Savona, alle otto di sera, è l’emblema dell’Italia.
Poca gente che transita, frettolosa, qualcuno che deve arrivare: oddio,
ne ha da aspettare perché sul tabellone la colonna dei ritardi è tutta
occupata. Addirittura, 45 minuti da Genova che dista soltanto 40 Km.
Già: Moretti corre dietro alla Frecce e la ferrovia va in malora.
Ma è il deserto delle cosiddette “attività commerciali” a dare una
pennellata di noir a tutta la struttura in vetro e cemento progettata da
Nervi: a parte un paio di caffè vuoti con velleità di ristorante – e
l’immancabile sala giochi già chiusa – il resto è tutto un “affittasi”
oppure è un locale abbandonato da improbabili agenzie d'affari "sul
territorio" oppure "consulenze" in materia di lavoro. Scappato il
lavoro, sono fuggiti anche i consulenti.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12519
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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