STUPIDA RAZZA

martedì 15 ottobre 2013

In questa società il vecchio è già morto prima del suicidio

I suicidi di Monicelli prima e di Lizzani poi hanno riportato all'attenzione la questione della condizione dei vecchi nella società contemporanea, anche se, per la verità, i due, 95 anni il primo, 92 il secondo, più che dei vecchi erano dei vegliardi 'hors catégorie' inoltre erano degli uomini famosi probabilmente tentati, come spiega il sociologo Domenico De Masi, dall'ambizione inconscia di entrare nel mito, di sopravvivere a se stessi, sottraendosi, in qualche modo, alla morte nel momento in cui volontariamente se la davano. Che è cio' che pensavano i Romani che ritenevano che una morte degna (che, oltre a quella in battaglia, era il suicidio) non solo dava un'identità definitiva all'individuo ma gli permetteva di aspirare alla gloria che, a differenza del successo in vita, era un modo per tramandarsi ai posteri, insomma, molto materialisticamente, la loro trascendenza.
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